biografia
a cura di Luca Tempini

Introduzione
 
Prologo
 
L'ambiente
 
Le prime note... di giorno
 
I tentativi
 
Cantante professionista
 
Le canzoni stonate...
 
L'influenza del cinema
 
Ragazzo nell'est
 
Quella sua maglietta fina
 
I giri di Camilla
 
La consacrazione definitiva
 
Il sabato del villaggio
 
Solo in compagnia di sé senza chiedere il permesso...
 
Un nuovo disco e un discografico nuovo
 
Canzoni e una piccola (grande) storia che continua...
 
Alé-oó
 
La canzone del secolo
 
La vita è adesso, il sogno, sempre
 
D'Assolo continuerò
 
Un trovatore perso un cantastorie muto
 
OLTRE
 
Appunti sparsi su quel che c'è
 
Sempre lo stesso, più grigio ma non domo
 
L'anima nuova di Claudio
 
Da me a te e dalla città allo stadio: un progetto lungo un sogno
 
Giri di "valzer" per un viaggiatore
 
Di nuovo "in viaggio" per sapere cosa c'è laggiù...
 
Sogno di una notte di note
 
Come per incanto
 
I concerti irregolari
 
L'uomo della storia accanto
 
Tutti in un abbraccio
 
'O scia'
 
Da cantautore a commendatore
 
Finale in... crescendo
 
Titoli di coda
 
Bibliografia e testi
 
Credimi, CREDITI
 

L'influenza del cinema

Menzione particolare meritano le due partecipazioni cinematografiche che vedono Baglioni coinvolto nella pellicola di Leandro Castellani dal titolo Ipotesi sulla scomparsa di un fisico atomico e in quella di Franco Zeffirelli dal titolo Fratello sole, sorella luna. Nella prima è chiamato a una fugace comparsa senza alcuna battuta ma è interprete della sigla finale, la sua In viaggio.
La seconda merita un maggiore approfondimento: è evidente che il regista toscano, avuti a disposizione i brani di Ortolani, Benjamin e Donovan, si sia rivolto alla RCA per sondare la disponibilità di qualcuno che si prestasse a cantare la colonna sonora; di sicuro c'è la proposta della casa discografica al giovane cantautore e la sua accettazione del progetto. Claudio diviene dunque la "voce musicale narrante e fuori campo" di un San Francesco che Zeffirelli vuole misticamente immedesimato nella semplicità della natura, prima e ideale manifestazione di Dio sulla terra. Anche l'interpretazione delle canzoni è tesa a realizzare ed enfatizzare questo aspetto, tanto che, sia nel brano omonimo al titolo del film che negli altri che lo seguono (Canzone di S. Damiano e Preghiera Semplice), la voce ancora acerba ma già squillante del nostro pare essere volutamente "patinata e strascicata", tanto da integrarsi perfettamente a quell'atmosfera surreale ed estatica, propria della pellicola e di ciò che essa vuole sottolineare. Da tale colonna sonora deriva l'omonimo album, nel quale compaiono, puntuali, anche le versioni da studio, leggermente modificate rispetto a quelle del lungometraggio.
Questa esperienza sul set di Zeffirelli sarà particolarmente importante per la successiva evoluzione artistica di Claudio, sia per le tematiche che, di lì a poco, influenzeranno talune imminenti composizioni, sia per i luoghi visitati che rimarranno indelebilmente radicati nell'immaginario visivo del cantautore.
È inoltre probabile che queste apparizioni nel mondo del cinema abbiano contribuito a incuriosire, stimolare e successivamente spingere Baglioni a interloquire spesso con la settima arte, tanto da attribuire sovente ai suoi lavori successivi un taglio simil-cinematografico.