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del 16/09/98

Il Manifesto
I gol della domenica li segnano i sosia


di NORMA RANGERI

Della serie quelli che i programmi glieli salvano i sosia (di Maldini), alias Teo Teocoli,
vincitore di una domenica televisiva senza sorprese.

Nella prima giornata di campionato Fabio Fazio ha traslocato sugli schermi di Raidue
portandosi dietro la carovana di Quelli che il calcio: stesse facce, stessa musica, stessi
miracolati (Brosio, suor Paola, Orietta Berti, Idris...). Hanno poi fatto la loro
apparizione, in ordine di importanza, Gad Lerner e Lamberto Sposini, impegnati in un tour
di autopromozione, in omaggio ai contratti con Raiuno e Raidue. Tutto uguale compreso Claudio Baglioni.
Tutto più o meno come l'avevamo lasciato, con l'eccezione dell'esilarante new-entry di
Cesare Maldini, nell'interpretazione di Teocoli. Maglioncino blu girocollo, capelli
appiccicati lungo l'asse della scriminatura. A qualsiasi domanda risponde con la
formazione della nazionale battuta in Francia. Ossessionato dal nome di Baggio, Teo mima
l'originale con l'aria smarrita del deficiente inconsapevole che, come un pugile suonato
ripete "sono fatti miei".
Per il resto Fazio mette il pilota automatico e macina le due ore di trasmissione in
perfetta sintonia con l'amico regista Beldì e il socio Marino Bartoletti. Passando con lo
stesso tono appassionato e la medesima impeccabile professionalità da una telepromozione per la Nutella a un disco distrattamente sventolato davanti alla telecamera (guarda il
caso degli "883" che, guarda il caso, avevano in Max Spezzali un inviato speciale per la
partita Cagliari-Inter).
[...]

Articolo segnalato da Caterina.