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del 25/06/98

La Repubblica
Notte di festa cantando con Baglioni

Valeria Marini ai tifosi: "A Marsiglia mi dipingerò di tricolore". E gli azzurri nel castello...

di e.cu.

SENLIS - E' stato come in una sera d'estate tra amici, al chiaro di luna: spunta una chitarra e si inizia a cantare. Solo che martedì sera dopo la vittoria con l'Austria, a cavalcioni della staccionata, sulla terrazza del castello di Gouvieux, la chitarra era in mano a Claudio Baglioni e gli spettatori del concerto improvvisato erano i ventidue azzurri con i loro parenti: una cinquantina in tutto, con il clan Maldini al completo, Martina Colombari con mamma e la mamma di Del Piero in prima fila. La squadra, rientrata alle 20,30 nel ritiro, aveva già cenato con un menu più trasgressivo del solito (pennette all'aragosta e tacchino, licenza di bere un po' di vino); alle 21,15 è arrivato il pullman degli ospiti e subito dopo Baglioni, che era in compagnia della fidanzata Rossella, ha iniziato a cantare. La prima delle cinque canzoni, "Buona fortuna", l'ha dedicata a Nesta, che proprio in quel momento rientrava, dopo avere appena saputo che il suo Mondiale era finito. Poi "Porta Portese", richiesta da Buffon, e infine "Da me a te", l'inno composto per la Coppa del Mondo. La compagnia si è sciolta alle 23,30. Due ore più tardi Valeria Marini ha fatto il suo ingresso a Casa azzurri, nel centro di Parigi. "Stavolta non inviterò a cena nessun azzurro, come feci nel '94 con Dino Baggio. Per consolare Nesta, d'altronde, una cena non basterebbe, ci vorrebbe qualcos'altro. Però i tifosi italiani mi sembrano freddini con questa Nazionale, che è forte e ha più punti del Brasile: vorrà dire che per attirarli a Marsiglia verrò io, che sono una patriota, e mi dipingerò di tricolore".

Articolo segnalato da Cristiana.