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del 12/01/96

L'Unione Sarda
MUSICA: Il cantautore dopo 4 anni in concerto dal vivo: già venduti 150mila biglietti
Baglioni, un tour in "rosso"

di I. M. T.


Il suo ultimo tour risale ormai a quattro anni fa, ma non ci sono voluti molti messaggi per rimettere insieme i suoi fans: in un mese sono già stati venduti oltre 150.000 biglietti, sette dei 26 concerti previsti sono già esauriti e in quattro città è stato aggiunto un secondo spettacolo per accontentare tutti. Torna Claudio Baglioni con il suo nuovo tour «Io sono qui» (dal titolo del nuovo album), sottotitolo «Tour in rosso», che debutterà a Verona il 23 gennaio.
Uno spettacolo con il quale il cantautore, nato a Roma nel maggio 1951, idolo di generazioni di giovani, si ripresenta al pubblico dopo anni di silenzio. «Ho rotto un po' il fiato a settembre con la settimana tra la gente con il mio camioncino giallo - ha detto Baglioni -. Mi era già successo nel '92 di tornare a cantare in pubblico dopo anni e non ricordo particolari difficolta». Il cantante ha incontrato i giornalisti in una sala di rappresentanza della Stazione centrale di Milano. «Volevo sottolineare l' idea di viaggio - ha spiegato, il sorriso timido di sempre, i capelli un po' più brizzolati, giacca e pantaloni neri -. Scartando gli autogrill e i porti, restavano le stazioni».

«Per quanto riguarda lo spettacolo - ha poi aggiunto - posso solo dire che stiamo mettendo in piedi un meccanismo per interagire il più possibile con il pubblico». Sarà proprio il pubblico il protagonista di questo tour, a metà, ha spiegato Baglioni, tra il concerto e la rappresentazione teatrale. In ogni Palasport si utilizzerà quasi tutta la superficie del parterre con una disposizione scenica a 360 gradi, «superando la tradizionale opposizione palco-platea». «Mi auguro di avere un giorno il dono dell'immaterialità per poter fare a meno del palcoscenico» ha scherzato Baglioni, accanto al quale saranno 8 musicisti e la Compagnia dei colori, 16 artisti.

«Sarà come un set - ha detto -, per ogni canzone si creerà una scenografia e tutto sarà fatto sul palco, non esisteranno le quinte». Per Baglioni, che sta scoprendo un interesse cromatico, dopo la settimana "gialla", il tour è rosso, «perché è il colore del teatro». Non cambia invece la sua diffidenza per la tv («è triste che qualunque cosa possa esistere solo se passa attraverso la tv e che in un'intervista di pochi minuti si pensi di poter dire tutto») e la politica «verso cui continuerò ad avere l' atteggiamento degli ultimi 25 anni, scontandone anche le censure». Continuerà a fare il "solista" («non credo ai concerti in due»), mentre dopo la colonna sonora del film di Zeffirelli su San Francesco non ha più ripetuto l' esperienza.

«Mi sarebbe - dice Baglioni - piaciuto comporre quella del film di Liliana Cavani su Francesco. Nessuno me l' ha proposto, poi è stato un fiasco e mi sono un po' consolato».



Articolo segnalato da Caterina.