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del 15/08/00

Il Messaggero
Macerata/Domani dopo il debutto trionfale di Pompei lo spettacolo "Sogno di una notte di note" arriva allo Sferisterio
Baglioni "nudo" all'Arena
Il cantautore bandisce la tecnologia dal concerto e si affida alla sua voce

di PIERFRANCESCO GIANNANGELI

MACERATA - Note, solo note allo stato puro. Musica senza artifici, parole cantate, per riscoprire la bellezza di un pentagramma, su cui si innestano tante storie da raccontare. Narrazioni che prendono corpo tra mura antiche, pietre che trasudano storie, che hanno visto uomini passare, gioire e soffrire. E' questo lo spirito con cui Claudio Baglioni affronta il nuovo tour, Sogno di una notte di note - un titolo che è un omaggio alle delicatezze di Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare - che domani fa tappa, per una serata molto attesa, allo Sferisterio. Nell'arena maceratese, dunque, non hanno fatto in tempo a spegnersi i riflettori sulle opere della XXXVI° stagione lirica, che un'altra cascata di note inonderà la platea.
Il nuovo tour di Baglioni, pensato per la parte scenica dal regista Pepi Morgia, proporrà il lato più intimo del cantautore. Interpretando i suoi brani più famosi e alcuni inediti, Baglioni punterà all'essenzialità e, insieme, alla profondità. Immerso in una scenografia di pedane di legno, l'artista formerà un corpo unico con il suo pianoforte a coda e sarà accompagnato da Giovanni Boscariol (organo Hammond e tastiere), Paolo Costa (basso e contrabbasso), Paolo Gianolio (chitarre acustiche e semiacustiche), Gavin Harrison (batteria), Danilo Rea (pianoforte e piano elettrico) ed Elio Rivagli (batteria e percussioni).
La serie di concerti è cominciata l'altra sera a Pompei, dove il successo è stato trionfale. Dopo aver letto un brano dal Sogno di Shakespare, Baglioni ha cominciato a cantare e il pubblico si è lasciato ammaliare dalla sua musica. L'artista ha spiegato che l'idea del "tour acustico" è nata quattro anni fa, ma soltanto da un mese e mezzo il progetto è stato ripreso e concretizzato. Un desiderio, quello del cantautore, di "liberarsi" almeno per un po' dal dominio dell'elettronica, per tornare così in possesso della musica nella sua essenza autentica, quella di note suonate dal vivo e basta, senza alcun accorgimento di natura ipertecnologica. Insomma, in questo tour la musica torna a essere il perno attorno al quale ruotano tutte le emozioni, i sentimenti, gli slanci. E i sogni, appunto: non può essere diversamente, se una serata sotto le stelle è incorniciata in un Sogno di una notte di note.

Articolo segnalato da Ernesto.