torna al menu
stampa
Rassegna stampa - mercoledì 7 ottobre 1998 ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001

  <  elenco completo (595)   <  articoli pubblicati su Corriere della Sera (32)
  <  altri articoli scritti da Mario Luzzatto Fegiz (8)

Pubblicato su Corriere della Sera, Spettacoli - 07/10/1998
rcs.it/corriere/

STRANE COPPIE. Ieri sera due celebri cantautori protagonisti di «Taratata», nuovo appuntamento musicale di Raiuno
Baglioni: mi vedo in gara a Sanremo
A Bologna in duetto con Dalla: «Lui trabocca di fantasia». Lucio: «Claudio resta popolare volando alto»

di Mario Luzzatto Fegiz

DAL NOSTRO INVIATO
BOLOGNA
< (lui) decidono di proporsi in modo diverso». Così spiega Claudio Baglioni il duetto di ieri sera con Lucio Dalla dal vecchio Palasport di Bologna nelle canzoni «Henna» e «Domani mai» al debutto di «Taratata», programma musicale di Raiuno (formula comprata dalla tv francese) presentato da Silvestrin.
«Il gioco di entrambi - spiega Dalla - è stato quello di puntare sul repertorio minore che la gente non ha capito». Fra i brani anche «Noi no», «Quante volte», «Tamburi lontani».
Decollo faticoso con un presentatore senza tempi, spessore e argomenti e un clima con ambizioni d'avanguardia e cadute di retroguardia.
Per Baglioni, che ha avuto qualche incertezza vocale (forse troppe energie profuse nelle prove), protagonista della puntata, un'ulteriore esposizone tv... «Sì, ma in diretta dagli stadi, non il solito pellegrinaggio sul video». Dalla, perché fra tanti partner ha scelto Baglioni? «Perché come me è uno che scantona dalla via maestra e dai rituali». Cosa c'è dietro il duetto? Baglioni: «I duetti veri, come il nostro, non servono al pubblico ma sono un modo per due artisti le cui strade si sono divise di ritrovarsi». Ritrovarsi? «Sì, avevamo avuto agli inizi alcune esperienze casalinghe al pianoforte».
Com'è nata la scelta delle canzoni? Dalla: «Quando uscì "Domani mai" inseguii Baglioni per un mese per dirgli che mi piaceva. Da questa idea del futuro è partita anche "Henna"».
Baglioni: «Sì, il futuro che inizia domani e contiene anche il presente, soprattutto in quest'ansia di fine millennio, dato comune delle due canzoni».
Difetti e qualità di voi due. Baglioni: «A Dalla invidio la capacità di divertirsi o far finta di farlo ogni volta che esce dal seminato. Il suo difetto è che si inventa tante cose. Un eccesso di fantasia». Dalla: «La sua maggior qualità è di restare popolare pur volando alto. Il difetto è che se tu non lo cerchi lui non ti cerca. Per il duetto sono entrati in scena decine di intermediari. Per poi scoprire sul palco, in pochi minuti, l'intesa perfetta».
Girone superbig di Sanremo. Ci andrete? Baglioni: «Probabilmente sì. Forse in una gara tra superospiti». Dalla: «Se avrò un disco in promozione».

Didascalia:
INSIEME Lucio Dalla e Claudio Baglioni ieri durante il duetto dal vecchio Palasport di Bologna, trasmesso da Raiuno in «Taratata». Hanno cantato insieme «Henna» e «Domani mai».
I due potrebbero ritrovarsi al Festival di Sanremo. Baglioni pronto addirittura a entrare in una gara tra superospiti e Dalla come ospite per promuovere un nuovo disco

segnalato da Caterina

  <  elenco completo (595)   <  articoli pubblicati su Corriere della Sera (32)
  <  altri articoli scritti da Mario Luzzatto Fegiz (8)