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Rassegna stampa - domenica 27 settembre 1998 ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001

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Pubblicato su -pagina web- - 27/09/1998


Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal concerto di C.Baglioni...


di M.L. Fegiz

Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal concerto di C.Baglioni anche se il cantautore romano non mi ha mai particolarmente entusiasmato; ricordo che in gioventu' (ahimè per gli anni passati) lo consideravo il fratello "povero e lagnoso" di Lucio Battisti. Pero' a pochi giorni di distanza ho assistito a due eventi "opposti riflessi" (come direbbe Panella) che fanno pensare. L'uscita del disco Mina - Celentano del quale mi e' sfuggito il senso (mercimonio a parte), presentato come evento artistico dell'anno ed il suddetto concerto di Baglioni. Due modi di interpretare il cammino di un artista. Partiamo da un presupposto fondamentale: Mina, Baglioni e Celentano sono in vistoso debito di ossigeno con la creativita' canora. Non potrebbe essere diversamente; l'unità di misura del tempo in questi casi e' il decennio per cui sfido chiunque a rimanere spontaneo ed innovativo dopo tanta storia passata. Ma Baglioni dimostra di avere riserve di adrenalina nascoste e ben conservate. Non potendo rinverdire la sua ispirazione e tramutarla in canzoni punta tutte le sue energie sul personaggio e trasforma un concerto in mega-show. E udite udite riesce dove neanche Roma e Lazio poterono tanto: riempire al limite della capienza lo stadio olimpico. Quello che manca nelle canzoni l' ha messo in scena; voleva stupirci con effetti speciali e, per quanto mi riguarda, ci e' riuscito. Vedere un cinquantenne agitarsi in quel modo sul palco non puo' non fare piacere, altro che "agonia" (il soprannome dei suoi primi passi RCA).
E se non avesse riempito lo stadio? Se il colpo d'occhio degli spalti fosse stato "un effetto dentiera"? Bravo Claudio e complimenti per la tecnologia applicata; insisti prima o poi riuscirai ad uccidere anche "Questo piccolo grande amore" visto che ogni volta ci provi con un arrangiamento diverso. Dicono che sei un "predicatore in carriera" ma a me non sembra, forse perche' sono abituato a ben altri messia….. E Mina e Celentano? Il contrario di quanto sopra. Non volevano stupirci con effetti speciali e non ci hanno stupito. Paperino e Paperina hanno venduto uno dei soliti abbonamenti annuali all'artista, incuranti del "nemico" alla frontiera che non solo non li ascolta, ma vende indisturbato in terra Padana e non.
Salutissimi
Giammario Fontana
Centro Europeo di Toscolano

Riflessioni intelligenti che pubblico volentieri e che in gran parte condivido. L'unica perplessità riguarda la resa televisiva dello show di Baglioni.

MLF


segnalato da Cristiana

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