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Rassegna stampa - giovedì 9 luglio 1998 ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001

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Pubblicato su Il Messaggero - 09/07/1998
www.ilmessaggero.it/

Stasera il concerto-clone a Milano
Troppe dirette per Baglioni
polemiche contro Freccero



di ALBERTO GUARNIERI

ROMA - Dopo mesi di consensi incondizionati, Claudio Baglioni diventa oggetto di polemica.
Su due fronti. Da un lato su di lui si scatena l'ira degli organizzatori di concerti,
accusati dall’autore di ”Piccolo, grande amore” di scarsa professionalità, «di trattare i
fans come animali, di ammassare migliaia di persone spruzzandogli addosso gli idranti».
Ma nel mirino è soprattutto il rapporto tra Baglioni e Carlo Freccero, il direttore di
Raidue. Dopo la ripresa in diretta del concerto romano, la seconda rete proporrà infatti
stasera anche l’intero show milanese del cantautore. «Nemmeno Frank Sinatra ha avuto due
spazi in prima serata di tre ore ciascuno a distanza di un mese l’uno dall’altro»,
osservano a viale Mazzini. E in effetti stupisce che la Rai mobiliti telecamere e costosi
pullman per la diretta per riprendere un evento sostanzialmente identico a un altro appena
trasmesso. Non c’è neppure l’”alibi” del diverso sfondo, poichè entrambi i concerti hanno
luogo in uno stadio.
Sembra (ma il neo vice direttore di rete Paolo Carmignani mette l’accento sui motivi
artistici e di audience della proposta, escludendo altre ragioni) che Baglioni abbia
preteso, per tornare su Raidue a fianco di Fabio Fazio, due passaggi tv del suo concerto.
Freccero avrebbe tentato di proporre una replica dello spettacolo dell’Olimpico, ma il
cantautore sarebbe stato irremovibile: «Dovete venire anche a Milano».
Così Freccero, già noto per una gestione ”allegra” dei budget, ha costretto la Rai a un
nuovo sforzo produttivo, cui va aggiunto il centinaio di milioni di diritti Siae che
Baglioni incassa come autore delle canzoni che vanno in onda.
La Rai è comunque costretta a mandar giù il boccone amaro. Baglioni (che comunque offre
buoni ascolti) è stato un passaggio obbligato per confermare Fazio, tentato dalle sirene
di Mediaset. Il presentatore doveva andare a Raiuno, ma ha fatto blocco con Freccero, che
a sua volta ha minacciato di trasferirsi a Mediaset. E per trattenerlo in Rai il CdA ha
dovuto derogare a una ferrea promessa: di non assumere più direttori a tempo
indeterminato.
Invece Freccero, in scadenza di contratto, è diventato un dipendente Rai, con un
superstipendio di, pare, almeno 400 milioni l’anno. «Così - afferma un funzionario di
Raidue - se l’anno prossimo vorrà andare a Mediaset non dovrà pagare penali ma avrà
diritto pure alla liquidazione».
Ma torniamo a Baglioni. Mentre Vasco Rossi lo definisce «un cantante mediocre, punto di
riferimento per orchestre tipo ”I nuovi angeli” promoter come Claudio Trotta, Massimo
Gramigni e Domenico D’Alessandro accusano il cantautore di far polemica perchè «in cerca
di pubblicità per riempire lo stadio di Milano». Insomma, un clima teso: quello giusto per
un buon concerto.

segnalato da Caterina

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