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Rassegna stampa - marted́ 7 luglio 1998 ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001

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Pubblicato su Corriere di Milano - 07/07/1998
rcs.it/corriere/

Da piazzale Axum fino in centro. Su un mezzo della linea 24 anteprima per un centinaio di
fans

Avanti c'è posto: ressa sul tram, suona Claudio Baglioni



di M. Sp.

Un concerto «Strada facendo». Claudio Baglioni ha fatto la prima apparizione spettacolare
a Milano ieri pomeriggio, in attesa dello show di giovedì sera, nel nome di una delle sue
canzoni più famose, «Strada facendo» appunto, e ha suonato per un'ora sul tram 24, da
piazzale Axum (davanti allo stadio) fino in largo Cairoli. Erano circa un centinaio i fan,
ma soprattutto le fan, che hanno accompagnato il cantautore, affiancato da sei musicisti,
nell'esclusivo viaggio per la città.
Quasi tutti informati della «session» da un rapido e sotterraneo tam-tam, perché fino
all'ultimo momento il percorso è rimasto top-secret. Occhiali scuri, camicia e pantaloni
neri, Baglioni è salito sul «24» alle 17.30, imbracciando la chitarra. Si parte con «Viva
l'Inghilterra» su un tram, scortato dalla polizia, che rimbomba al grido di «Claudio,
Claudio!». Poi tutti in coro con i brani più conosciuti, da «Porta Portese» a «La vita è
adesso», mentre una decina di agenti di polizia controlla che sul tram l'entusiasmo non
trascenda. Tra le fan, la signora Marisa, che ha chiesto in ufficio un pomeriggio libero e
gira sul «24» da ore, dato che non sapeva quando sarebbe cominciata l'esibizione.
Salvatore, invece, è salito a De Angeli, in una delle poche occasioni in cui il tram ha
aperto le porte (non ha seguito le fermate regolari) ed è stato a lungo seduto in fondo,
ignaro della performance. «Credevo fosse soltanto gente allegra», commenta guadagnando
l'uscita. «Quanto è bello Claudio! E pensare che l'ho scoperto a quarant'anni» ripete
invece Bea, facendosi largo per rubare uno sguardo al suo mito. Per strada, la gente
osserva incuriosita. Durante la sosta a un semaforo di corso Vercelli, alcune fan cantano
e si sbracciano da una finestra, mentre un ragazzo biondo, a petto nudo, prosegue su uno
scooter il suo personale inseguimento del tram, che terminerà solo al capolinea. Prima,
una sosta in piazza Fontana per scendere in processione dietro a Claudio che intona
«Piccolo grande amore».
Un pomeriggio diverso per tutti, tranne che per Giovanni Naponiello, il conducente del
«24»: «Meglio Baglioni di molti altri, ma per me è stata una normale giornata di lavoro».
Finito il viaggio, il cantautore è andato alla libreria Mondadori di corso Vittorio
Emanuele a firmare le copie del suo libro «C'era un cavaliere bianco». Anche lì accolto
dalle grida di centinaia di fan, alcuni rimasti a bocca asciutta a causa della folla. Per
chi è riuscito a raggiungere Claudio, oltre all'autografo, un bacio o una stretta di mano.
Sognando il concerto di giovedì, che ha registrato per ora 60 mila biglietti venduti.

segnalato da Caterina

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