torna al menu
stampa
Rassegna stampa - venerdě 3 luglio 1998 ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001

  <  elenco completo (595)   <  articoli pubblicati su Corriere della Sera (32)
  <  altri articoli scritti da Gian Guido Vecchi (2)

Pubblicato su Corriere della Sera, DENTRO MILANO - 03/07/1998
rcs.it/corriere/

IL CONCERTO
Baglioni a San Siro, un ritorno atteso dodici anni

Per quattro giorni incontri con i fan Esibizione a sorpresa lunedě su un tram «Da me a te», show al Meazza giovedě sera con venti ballerini su un palco di 1200 mq Migliaia di posti ancora disponibili

di Gian Guido Vecchi

Dal miniconcerto in tram di lunedì al megashow di giovedì (ore 21), tre ore di musica al
Meazza. Sale la febbre per la settimana ambrosiana di Claudio Baglioni, che suona nello
stadio dopo dodici anni. Una febbre da cavallo, anche se gli unici a non prenderla bene, a
quanto pare, sono stati proprio i purosangue di San Siro, costretti a rimandare di un
giorno le gare di trotto previste giovedì. Memorabile la delibera del consiglio degli
Ippodromi: «L'esasperazione del suono a tutto volume creerebbe effetti perniciosi su
animali nevrili». Ai bipedi, tuttavia, tanta musica va benone: l'organizzazione ha già
piazzato alle rivendite 72 mila biglietti su 82 mila, almeno 40 mila sono stati venduti.
Ma ecco quanto c'è da sapere sui quattro giorni «dalla città allo stadio».
LA SETTIMANA. Il concerto del Meazza non sarà l'unica occasione di vedere Baglioni.
Martedì, dopo un incontro alle 12 con i ragazzi della Statale (nel centro studi di via
Valvassori Peroni 21) suonerà alle 17 nel carcere di San Vittore. Chi ha la fedina penale
pulita può sempre attaccarsi al famoso tram: non si sa l'ora né la linea ma di certo,
lunedì, Baglioni zomperà a sorpresa su un mezzo a caso ed improvviserà qualche brano.
Questione di fortuna. Dalle 19 alle 20 si sposterà alla Mondandori di corso Vittorio
Emanuele per firmare copie del suo libro. Le prove di mercoledì, al Meazza, saranno infine
aperte a tremila disabili, alle associazioni di volontariato e ai fan organizzati, i
«Clabbers».
BIGLIETTI E INFORMAZIONI. Non esistono posti prato. All'organizzazione risultano esauriti
i posti del primo anello (60 e 90 mila lire), tre settori su quattro del secondo (45 mila)
e due su tre del terzo (30 mila). Ma sono quelli dati alle rivendite (in prevendita
costano 5 mila lire in più ) e si possono trovare. Al telefono tramite la «Infoline
Baglioni» (02-54.27.29) o il servizio «Prenotickets» (02.54.271). E in città negli
sportelli Cariplo, le agenzie della Banca Commerciale, le prevendite del Milan, al Meazza
e nei negozi abituali: Mariposa in piazza Duomo (02.80.57.937) e Mariposa di corso Lodi 1
(02.55.18.47.92), Stradivarius di corso Buenos Aires angolo Caretta (02.29.400.600),
Virgin Megastore (02.72.00.33.70) e Anny Dischi in via Forze Armate 199 (02.48.70.13.86).
LO SPETTACOLO. «Da me a te» è una sorta di antologia, dai classici talvolta riarrangiati
(come «Avrai» alla chitarra anziché al piano) agli ultimi successi. Come all'Olimpico,
Baglioni si esibirà con una band di sei elementi più un quintetto d'archi, un quintetto di
fiati, sedici ballerine e quattro ballerini. Ma per mettere in piedi lo spettacolo
lavorano 700 persone.
PALCO E EFFETTI SPECIALI. Al centro del campo, il palco da 1.200 metri quadrati è a forma
di stella polare: quattro punte che Baglioni percorre in modo che tutti, a turno, possano
vederlo da vicino. I 200 diffusori (la potenza supera i 400 mila watts) sono appesi alla
copertura dello stadio. Intorno al palco 250 proiettori danno l'impressione che gli
artisti galleggino sul campo. L'impianto elettrico arriva ad un milione di watt: tra le
altre cose, ci sono 18 macchine per effetti di fumo, 4 turbine del vento, 10 luci
stroboscopiche, 12 «space cannon» con effetto fotoelettrico e 28 proiettori di luce sugli
spalti.

segnalato da Caterina

  <  elenco completo (595)   <  articoli pubblicati su Corriere della Sera (32)
  <  altri articoli scritti da Gian Guido Vecchi (2)