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Rassegna stampa - venerd́ 20 settembre 1985 ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001

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Pubblicato su Il Messaggero - 20/09/1985
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Baglioni ieri il primo concerto
Claudio accende il Flaminio e stasera la diretta in tv


di Fabrizio Zampa

"Stasera sono qui per commettere il primo reato dei tanti che verranno commessi durante l'estate in giro per l'Italia": così Claudio Baglioni, subito dopo la prima canzone, aveva scherzato con una platea di 60 mila persone, a Cagliari, al primo concerto della tournée che stasera si concluderà allo stadio Flaminio con lo spettacolo ripreso in diretta tv da Raiuno. Era il 22 giugno. Tre mesi, 54 recital e un milione di spettatori più tardi non si può che sperare che tutti i reati musicali commessi e da commettere in Italia siano come il suo: due ore e mezza di canzoni, proposte con una classe, con un calore, un professionismo e un senso dello spettacolo che pochi altri cantautori sono in grado di sfoggiare. Ne abbiamo avuto la conferma ieri sera allo stadio Flaminio, al primo dei due appuntamenti di Baglioni con il pubblico romano, un pubblico di varia composizione nel quale alla consueta maggioranza di ragazze e ragazzi si sono uniti stuoli di trentenni, quarantenni e famiglie al completo, tutti d'accordo nell'applaudire senza risparmiarsi il cantautore e il suo gruppo.
Claudio Baglioni, che dieci anni fa era soprattutto il portavoce dei sentimenti, delle ansie e degli umori di una generazione giovane più attenta alle piccole cose della vita di tutti i giorni che non ai grandi problemi, è profondamente cambiato specie nel suo ultimo album, La vita è adesso: un disco maturo, che punta più sui testi che sul lato musicale, e le cui canzoni vengono infatti proposte, in concerto, con una particolare attenzione alla musicalità, ai suoni, all'energia della performance dal vivo. Il risultato è ottimo, e il merito è di Baglioni, diventato ormai un vocalist attento e generoso, e dell'eccellente gruppo che lo accompagna nel tour: Walter Savelli al pianoforte e alle tastiere, Aldo Banfi alle tastiere, Paolo Gianolio alle chitarre, Maurizio Galli al basso e Flaviano Cuffari alla batteria, musicisti che condiscono tutti i brani con una robusta iniezione di rock.
Via, Io me ne andrei, Poster, Amore bello, I vecchi, Alé-ò-ò, E adesso la pubblicità, Un giorno nuovo, un nuovo giorno, Uomini persi, Notte di Natale, A modo mio, Porta Portese, Andiamo a casa, La vita e adesso, Notte di note, note di notte, Sabato pomeriggio, E tu come stai, Avrai, Questo piccolo grande amore, Strada facendo: queste le tappe del viaggio di Baglioni lungo le sue canzoni di ieri e di oggi, canzoni che gran parte del pubblico canta in coro con lui, come succede ogni sera da quando è cominciata questa tournée. La "notte di note" scivola via con sottile fascino, si arriva ai lunghissimi applausi che segnano la fine del concerto senza quasi più ricordarsi della minaccia della pioggia e senza accorgersi che sono passati 150 minuti o giù di lì. E stasera è l'ultima sera, con la diretta tv. Ancora non si sa, a proposito, se la Rai trasmetterà il concerto anche nella zona di Roma. Come nei grandi incontri di calcio, verrà deciso solo all'ultimo momento, e l'unica soluzione per chi vuol essere certo di non perdere il saluto del cantautore alla sua città è di andare al Flaminio di persona. Là davanti al palco, comunque, è molto meglio che in tv.

segnalato da Annamaria

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