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Walter Savelli
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Walter Savelli




Così ti insegno rock su Internet

"Sono solo paginette"
Rivista web: L'Ospite

"Sono solo paginette"

Il difficile connubio tra la rete ed i musicisti: intervista a Walter Savelli


intervista raccolta da Tony Gherardelli

Eppur si muove.
No, non ci riferiamo al globo di galileiana memoria ma al mondo della musica. Il matrimonio (o forse incesto), tra l'austero mondo dei musicisti e quello dei new media, che appaiono essere piuttosto "indigesti" per i menestrelli di varia natura, forse non s' ha da fare? E non parliamo solo del paludato settore della musica classica, dove peraltro l'elevata qualità del suono richiesto, lo stile, ma soprattutto le occasioni d'ascolto, fanno sì che Internet non possa essere ancora considerato certo un media per sperimentare nuovi percorsi. Del resto Mozart e Beehtoven (beati loro) non avevano mai sperimentato nemmeno i divani della Carrà televisiva. Ma è dai generi musicvali più moderni come il rock, il pop, il funky e via dicendo che ci si aspetterebbe una maggiore sensibilità verso le nuove tecnologie. Purtroppo tranne qualche rara eccezione, Peter Gabriel oramai tra i profeti della cubercultura mondiale pare, che il connubio tra idoli e masse telematiche, che tanto bene funziona ad esempio nell'italico football, non riesca ad innestare nessun circolo virtuoso nel mondo della canzone se non per metter su dei "siti copertina", che poi non sono altro che l'equivalente del "sito vetrina" per le aziende che, per chi segue questa rivista da più di un paio di numeri, sa rappresentare poco più di una bestemmia. È vero che buona parte di questa vera o presunta idiosincrasia nasce anche dalla "querelle" sul diritto d'autore ma, soprattutto, dalle polemiche sulla "scaricabilità" dalla Rete di interi brani in qualità CD grazie alla nuova tecnologia Mp3 che tanti problemi sta causando ai discografici. "Sono solo paginette" quindi? No, qualche artista coraggioso si arrampica sulla scala, non delle note ma della sperimentazione, con relativi pericoli di "stecche" e stonature. Quale sarà la chiave (di violino) giusta per "sfruttare" le potenzialità della rete senza cascare nella pirateria o nella banalità. Proviamo a chiederlo a Walter Savelli, musicista famoso per essere anche il più fedele dei collaboratori Baglioniani, che da più di un anno ha aperto un laboratorio i sperimentazione didattico-musicale su Internet .

WMT -Walter ma come ti è venuto in mente di andarti a complicare la vita su Internet?
W.S. - Il Laboratorio Musicale Walter Savelli, nasce all'inizio degli anni '90. Avevo già realizzato i miei primi libri didattici sulla musica moderna (il "Metodo per Pianoforte Rock", una raccolta di brani dal titolo "IL pianoforte moderno", e una videocassetta) e il mio metodo di insegnamento. dopo venti anni di esperienze, stava dando dei risultati gratificanti. Il laboratorio è in effetti un luogo di "cultura musicale" a tutto campo dove si insegna musica moderna abbinata alle tecnologie (tastiere, programmazione al computer, audio ecc), si organizzano concerti (vedi l'ultimo del 27 gennaio 98 in diretta Internet), si scrivono libri, si compongono e si realizzano musiche di qualsiasi genere (Jingles, colonne sonore per web-sites, sonorizzazioni per video), si vive quindi una dimensione musicale completa, in una atmosfera assolutamente rilassante, lontano dagli stress del "music business".

WMT -Praticamente un pioniere su questo "binario triste e solitario".....
W.S. - L'idea nacque all'inizio del 1996 da me e i miei collaboratori. La mia familiarità con la tecnologia in generale era dovuta al fatto che, in quanto musicista moderno, utilizzavo già i computers fino dal 1985, come naturale evoluzione del lavoro sui primi sequencers e drum-machine dell'inizio anni '80. Già nel 1987 avevo sperimentato i primi "preistorici" collegamenti con le BBS utilizzando un semplicissimo computer Atari (ottimo peraltro nella programmazione musicale) ed un modem a 1400 baud. Da quelle semplici esperienze, nacque in me la voglia di poter elaborare una forma di comunicazione che mi permettesse di operare nella didattica, riuscendo ad abbattere quelle distanze fisiche che in alcuni casi risultavano un problema insormontabile per quegli allievi che avrebbero voluto frequentare le mie lezioni pur abitando a centinaia di chilometri dal mio studio in Firenze. Ma evidentemente i tempi non erano ancora maturi e l'idea fu accantonata. Quando però si cominciò a sentir parlare di Internet nel 1995, ebbi la netta sensazione che finalmente fosse giunto il momento di riprovare a mettere in atto la mia idea iniziale. Di fondamentale importanza fu l'incontro con Alex Neuwhal, espertissimo di software e pioniere di Internet, con il quale iniziai una collaborazione che portò finalmente nell'ottobre 1996 alla realizzazione delle prime pagine dell'attuale sito, attraverso il quale ho potuto mettere in atto questa nuova forma di comunicazione cioè la lezione on line per mezzo dei files in attachment. Il prossimo step sarà la lezione on line con la Web-cam che cominceremo a sperimentare da Gennaio 99.

WMT -Nell'arco di questi due anni la motivazione iniziale del sito si è comunque evoluta.
W.S. - Le enormi possibilità della Rete hanno sempre stimolato la mia fantasia. Sono sempre più affascinato dal "nuovo mondo" e ho elaborato e messo in atto una serie di nuove idee che hanno fruttato un notevole movimento di accessi ad un sito che non è (perlomeno per ora) un sito commerciale. Idee quali un concerto live in diretta Internet, realizzato il 27 gennaio 1998; una pagina denominata "Music on line" nella quale si regala musica ai visitatori in una semplice forma, quella della sola esecuzione al pianoforte in midifile; una soffitta virtuale nella quale il visitatore (molto spesso mio fan) può cercare fotografie d'epoca legate alle mie precedenti esperienze musicali, divertendosi a scovarle nei meandri della soffitta stessa e infine, una vera e propria trasmissione televisiva, che può essere seguita utilizzando l'ormai famoso Realplayer G2. La trasmissione, dal titolo "Walter Stories", è una sorta di semplice talk-show, durante il quale si raccontano aneddoti divertenti che riguardano il mondo della musica in generale: musica quindi da raccontare, da ascoltare e da suonare "live". La prima puntata è stata messa in linea il 20 settembre ed ha avuto una durata complessiva di ca. 14 minuti. Dalle mail che sono arrivate nei giorni successivi, abbiamo avuto subito la netta sensazione che la cosa stesse funzionando oltre le aspettative. È stata fatta quindi una seconda puntata che è stata messa in linea il 30 settembre, della durata di ca. 17 min. Siamo arrivati adesso alla puntata n. 6, e l'interesse sembra in crescendo. Abbiamo addirittura realizzato una semplice pagina di archivio delle puntate precedenti che possono essere scaricate direttamente all'indirizzo: www.walter.savelli.fol.it/stories e salvate sul proprio hardisk per essere riviste con tutta tranquillità senza i problemi di net congestion.

WMT -Dì la verità: sei pentito, vorresti non avere mai avviato questo diabolico progetto? :-)
W.S. - Assolutamente no! Allo stato attuale delle cose, ricevo circa 10/15 mail ogni ora, che fanno circa 200/220 mail al giorno alle quali cerco ancora "disperatamente" di rispondere personalmente e velocemente come giustamente anche voi consigliate da sempre nella vostra rivista. In effetti le mail che ricevo non sono solo quelle degli allievi o di musicisti in genere, ma lettere di fans o di frequentatori che sono rimasti ben impressionati dal sito stesso. Quindi il nostro spazio virtuale sta diventando una specie di ritrovo per scambio di opinioni, di esperienze, di cultura musicale in generale. La trasmissione Walter Stories, che era iniziata quasi per gioco ci sta prendendo sempre più tempo e devo confessare che ci stiamo divertendo da matti. Questa forma di comunicazione così libera e totale mi affascina sempre più.

WMT -Da oggi in poi: cosa vedi nella tua sfera di cristallo?
W.S. - Per il futuro, a breve termine abbiamo in progetto di realizzare una società che si chiamerà "Happy Island" e che opererà a tutto campo per la vendita di musica in Internet e il noleggio di uno spazio virtuale nel nostro sito per tutti quegli artisti e gruppi in genere che non hanno la possibilità di avere contratti discografici con majors o con produttori famosi. Questa è una cosa che negli States sta già accadendo da due anni; infatti ci sono moltissime etichette discografiche che vendono la propria musica nei siti. Questo è possibile perchè la tecnologia oramai ci ha fornito di mezzi incredibili come i files mp3 o programmi di compressione come il Liquid audio, con i quali si può ricevere o spedire musica a qualità C.D. in pochi minuti. W quindi la rete e tutte le sue enormi possibilità. Altro progetto che mi sta particolarmente a cuore è la realizzazione di un mio C.D. musicale, che mi darà l'opportunità di intraprendere, nel 1999, un piccolo tour; in effetti per noi animali da palcoscenico "la libidine di suonare dal vivo non muore mai".

WMT -Da uno che è cresciuto a pane e "Questo piccolo grande amore", il rapporto con Claudio: porterai anche lui ad una presenza più attiva sul web, magari facendolo diventare anche nostro lettore?
W.S. - Questa è la domanda più difficile: con Claudio ho un rapporto di amicizia/stima che dura da 20 anni. Claudio adesso sta lavorando al suo disco e ne avrà per molto immagino. Io nel frattempo sto mandando avanti i miei progetti. Quando uscirà il suo disco se avrà bisogno di me mi chiamerà ed io voglio sperare di essere disponibile.......perchè come prima "la libidine di suonare dal vivo non muore mai".
CHI È WALTER SAVELLI
La collaborazione fra Walter Savelli e Claudio Baglioni, iniziò nel 1978. In quell'anno Claudio produsse il primo 45 giri degli "Extra", gruppo del quale Walter era uno dei fondatori. Nel 1979 Baglioni offrì agli Extra la possibilità di accompagnarlo nel tour "E tu come stai?". L'anno successivo gli Extra si sciolsero ma nel 1981 Walter fu comunque convocato da Claudio, in occasione del tour "Strada facendo". Da quel periodo, la collaborazione fra i due artisti è andata avanti fino ai giorni nostri, passando attraverso esperienze fondamentali quali i tour "Alè-oò" del 1982, "Notte di note" del 1985, il concerto per "Amnesty international" del 1988, il megaconcerto allo Stadio Flaminio del 3 luglio 1991 il tour "Oltre il concerto" e così via fino agli ultimi eventi del 1996 ovvero il "Tour Giallo", il "Tour Rosso" il "Tour Elettrico 1996", la partecipazione al Concerto per la FAO dell'ottobre 1996 in mondovisione, la trasmissione televisiva "Anime in gioco" ed infine i concerti dell'estate 1998: Da me a te
Durante questi anni di collaborazione Walter ha partecipato alla realizzazione di tutti i dischi "live" di Baglioni (Alè-oò, Assieme, Ancorassieme, Attori e Spettatori, A-live) e nei dischi in studio "La vita è adesso", "Oltre", "Io sono quì" "Anime in gioco" . Walter ha anche curato la realizzazione dei libri di partiture: "Assolo, non solo" e "Oltre".